Cronaca

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PESCARA: FALSI ATTESTATI

- Riguarda anche la provincia di Pescara l\'inchiesta della procura della Repubblica di Foggia che avrebbe accertato che nell\'Istituto privato di formazione \'Manzoni\' di San Nicandro Garganico, negli anni, sarebbero stati organizzati falsi corsi per conseguire i diplomi di operatore socio sanitario e di operatore socio sanitario specializzato. E\' stato arrestato e recluso in carcere l\'ex deputato Nicandro Marinacci, mentre agli arresti domiciliari sono finiti il figlio Vincenzo, attuale consigliere comunale di San Nicandro Garganico, e Roberto Melchionda. 33 gli indagati per truffa, falso in atti pubblici e contraffazione ed uso di sigilli dell\'Unione Europea, della Repubblica Italiana, della Regione Campania. Ad alcuni viene anche contestata l\'associazione per delinquere.

teramo colonnella

TERAMO: STRADA CHIUSA

- La Provincia di Teramo ha chiuso al traffico la S.P. 1/F che collega la cittadina vibratiana con la bonifica del Tronto.
Lo stato di usura del percorso stradale era noto da tempo, e la pioggia delle ultime ore ha peggiorato ulteriormente la situazione, imponendone la chiusura immediata. Dal provvedimento sono esclusi i residenti e le attività di carico e scarico delle merci.Il tratto di chiusura è quello compreso tra le provinciali 2 e 1.Per la viabilità alternativa il percorso consigliato è quello della Controguerra-Tronto (Sp1A) e della Ancarano – Tronto (sp 1/B).

 

 

 

ABRUZZO: ANCORA UNA MAIL TRUFFA, FATE ATTENZIONE

- Da tempo, ormai, corre sulle mail un’altra forma di phishing: l’accusa di pedofilia o di visione di video pedopornografici.
La corrispondenza telematica riproduce un falso documento governativo e mostra loghi taroccati di forze di polizia e di Ministeri, affiancati a quelli di Agenzie internazionali come Europol ed Interpol. Ma, seguendo le indicazioni e rispondendo alla mail, si risolve (guarda un po’) bonariamente la questione pagando diverse migliaia di euro. L’attacco telematico è tornato in auge anche in Abruzzo, con diversi destinatari che hanno ricevuto la mail in questione. La polizia postale raccomanda di diffidare da simili messaggi. Nessuna forza di polizia contatterebbe mai direttamente i cittadini, attraverso mail o messaggi, per richiedere loro pagamenti in denaro o comunicazioni di dati personali, dietro minaccia di procedimenti o sanzioni penali.