Cronaca

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AVEZZANO: SCIOPERANO OPERAI SIAPRA

- L’azienda annuncia il trasferimento della linea dell’ automotive a Verona e i lavoratori della Siapra (ex Fiamm) incrociano le braccia. C’è maretta nello stabilimento del nucleo industriale di Avezzano dove si producono batterie per auto e industriali. Lo stabilimento, nel giro di qualche anno, potrebbe perdere una importante parte della linea produttiva per una riorganizzazione interna del lavoro. In particolare, l’azienda intende spostare nella fabbrica di Veronella, in provincia di Verona, tutta la linea che riguarda il settore dell’automotive. A comunicarlo ai rappresentanti sindacali di stabilimento sono stati nelle scorse settimane i vertici del sito del nucleo industriale di Avezzano dove attualmente lavorano 430 dipendenti, compresi gli interinali.

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L’AQUILA: SCONTRO TRA DUE ALIANTI

- Tragedia sfiorata ieri pomeriggio sui cieli dell’aeroporto dei Parchi di Preturo a L'Aquila nell’ambito della gara Coppa Città di Rieti. Due volovelisti, per cause ancora da accertare, partiti da Rieti, si sono scontrati, all’altezza di Tornimparte. Uno dei due velivoli in gara è riuscito ad atterrare in sicurezza all’aeroporto di Preturo con un’ala fortemente danneggiata. Si è invece lanciato con il paracadute l’altro pilota di 30 anni coinvolto nello scontro. L’uomo, per cui sono partite immediatamente le ricerche, è stato subito rintracciato e trasportato all’ospedale de L’Aquila per accertamenti e per le necessarie medicazioni. Sull’incidente, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv)
ha aperto una inchiesta.

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ELEZIONI POLITICHE: IN ABRUZZO SOLO 13 SEGGI IN PALIO ED È GUERRA NEI PARTITI

– Molti italiani con le tasche vuote e a causa dell’inflazione e del caro bollette, probabilmente rinunceranno alle vacanze, mentre nei partiti, anche in Abruzzo, già si assiste ad un ingorgo simile all’esodo agostano, per la conquista, o il mantenimento, di una poltrona in parlamento, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre prossimo, indette obtorto collo dopo l’addio di Mario Draghi, azzoppato dal M5S e poi abbattuto da Lega e Forza Italia. Una corsa scandita da trattative estenuanti, telefonate compulsive, riunioni e incontri segreti, ed anche da vigorose gomitate e infingardi sgambetti, in quanto a questo giro i posti a disposizione saranno davvero pochi, dopo la riforma che ha tagliato del 30% il numero dei parlamentari eletti che passeranno da 935 (630 deputati e 315 senatori) a 600, di cui 400 deputati e 200 senatori. In Abruzzo si passerà dagli attuali 21, di cui 14 alla Camera e 7 al Senato, ad appena 13, di cui 9 per gli inquilini di Montecitorio e 4 per quelli di palazzo Madama. Con conseguente terrore, da parte degli onorevoli di prima fascia, per non parlare dei peones, di perdere il ricco stipendio di 14.634 euro al mese per i senatori e di 13.971 euro per i deputati. Fatta salva però almeno la pensione maturata per gli onorevoli al 1o mandato allo scadere dei 4 anni, 6 mesi e 1 giorno dall’inizio della legislatura. La data segnata in rosso sul calendario è infatti il 24 settembre, esattamente un giorno prima delle elezioni politiche.