Cronaca

 

TRASACCO: FURTO DI CAVI DI RAME

- L'apertura degli impianti per l'irrigazione del Fucino rischia di saltare per colpa... dei ladri di rame. A denunciarlo è la direzione del Consorzio di bonifica ovest dopo aver scoperto che un rilevante quantitativo di cavi elettrici in rame è stato rubato al pozzo di Trasacco, in località Balzone a strada 33.“Questo grave episodio, cui purtroppo non siamo nuovi”, dichiara il Commissario dell’ente, “rischia di compromettere seriamente l’avvio dell’imminente campagna irrigua di quella zona". Il danno complessivo dev'essere quantificato, ma secondo una prima stima il valore del materiale trafugato si aggira intorno ai 20mila euro.

tagliacozzo ospedale rep 10

MARSICA: LA SANITA' NON ESISTE PIU'

- “La sanità nella Marsica è collassata: ci sono strutture, come l’ospedale di Avezzano, ormai incapaci di garantire un minimo di assistenza senza far correre rischi enormi sia ai pazienti che agli utenti. Una situazione gravissima di cui i vertici aziendali e la politica sia locale che regionale non si preoccupano minimamente, motivo per cui è ora che intervenga il prefetto”. Torna ad alzare nuovamente la voce Antonio Santilli, segretario del Nursind della provincia dell’Aquila, allarmato per quanto continua ad accadere nella sanità marsicana. “Addirittura”, prosegue il sindacalista, “al pronto soccorso dell’ospedale di Tagliacozzo sono finite le barelle disponibili. È normale una cosa del genere? È tollerabile, nel 2022, dopo tutto quello che è successo dallo scoppio della pandemia, continuare a dover far fronte agli scempi nei confronti della sanità pubblica? No, non è né normale, né tollerabile. E allora, deve intervenire il prefetto. Perché nessuno, né i vertici della Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, né gli esponenti politici sia locali che regionali, sono interessati a risolvere questa gravissima situazione”.

pescara lungomare

PESCARA: SOSTA A PAGAMENTO SULLA RIVIERA

- Potrebbero essere attivati già dal 1o giugno, e non da luglio, i parcheggi a pagamento su una parte della riviera nord e su quella sud della città,e che potrebbero costare un euro l'ora, con un tetto massimo di 4 o 5 euro, che poi diventerà la tariffa giornaliera per chi lascerà l’auto sulle strisce blu fronte mare. Ma il lavoro di preparazione e di decisione del Comune non si è ancora concluso e l’unico atto adottato fino ad ora è una delibera di giunta dell’anno scorso. A breve la questione, una novità assoluta per Pescara, sarà portata all’attenzione della maggioranza per cui tutte le decisioni, potrebbero essere rinviate a quel momento.