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Pubblicato: 28 Febbraio 2018
Dopo aver ricevuto l'out out di alcuni consiglieri, stamattina è giunta al sindaco notizia di una dura presa di posizione da parte di "Partecipazione Popolare", la lista storicamente del primo cittadino che, a dire la verità, non ha avuto molto successo alle ultime amministrative dove si è aggiudicata un solo consigliere (nella persona di Alberto Lamorgese), ma, sulla eventualità di un accordo del sindaco (vedi il recente patto stipulato con il centrodestra), Partecipazione Popolare lo contesta accusandolo di portare avanti, autonomamente, trattative con i partiti, "ignorando la natura civica della coalizione che ha conseguito la vittoria al ballottaggio, contro l'armata Di Pangrazio" e quindi, P. P., Prende le distanze, considerando quello del sindaco come un atteggiamento che tradisce gli elettori. E poi, primo, sembrerebbe cheP. P., non abbia ancora "digerito" la sentenza del consiglio di stato... Secondo, "l'Armata Di Pangrazio", ha vinto, al primo turno, aggiudicandosi la maggioranza, con 13 consiglieri e solo una decisione scellerata della commissione elettorale, ha protratto ed ha consentito, per otto mesi, a sei consiglieri, di sedere illegittimamente, sui banchi del consiglio comunale di Avezzano. Terzo, certamente, a seguito della sentenza e quindi impedendo, di fatto, al sindaco De Angelis, eletto legittimamente, di avere una maggioranza in consiglio, si dovrà: avere o le sue dimissioni, oppure le dimissioni di 13 consiglieri, o ancora un accordo programmatico, nell'interesse della città di Avezzano. Ma questo, si sa, impedirebbe ad alcuni, e non solo, della vecchia maggioranza, aspettative per un "posto al sole" dovendo il sindaco "ripartire" le responsabilità in caso di accordo ("Grande Coalizione") ma pure tacitare l'appetito di qualche ex assessore della giunta Di Pangrazio... Il che non ci sembra politicamente proponibile...