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- Pubblicato: 01 Agosto 2017
Adesso, dopo le dimissioni dei 13 consiglieri comunali dell'opposizione di Maddaloni, in provincia di Caserta, con la conseguente caduta dell'amministrazione e l'arrivo del commissario prefettizio, laddove la situazione è identica a quella di Avezzano, molti della maggioranza cominciano a preoccuparsi per quello che è stato ritenuto, da vari personaggi della politica nazionale pure di centrodestra, un vero e proprio obbrobrio, che ha portato con l'interpretazione del presidente del tribunale di Avezzano, Forgillo, all'insediamento dell'attuale amministrazione di Avezzano, con l'assegnazione di 15 consiglieri alla maggioranza. Come si ricorderà, il ministero competente aveva assegnato 13 consiglieri alla coalizione Di Pangrazio (come è successo a Maddaloni), 9 a quella di De Angelis, uno al Movimento 5 Stelle e uno a Leonardo Casciere. L'udienza del TAR è fissata all'11 ottobre e la preoccupazione di molti, attuali consiglieri di maggioranza è nel dover, in caso di accoglimento del ricorso di Di Pangrazio, sloggiare e, come ha dichiarato il sindaco De Angelis in consiglio comunale, rassegnare, dunque, le dimissioni, con conseguenti nuove elezioni.