Politica

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OGGI L’INCONTRO TRA D’ALFONSO E DELRIO: IN AGENDA LA VICENDA RYANAIR,

IL COLLEGAMENTO L’AQUILA-PESCARA E LA QUESTIONE PORTI

Si è tenuto oggi a Roma l’incontro tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, accompagnato dal consigliere delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro.

Tre sono stati i dossier sottoposti all’attenzione del ministro che hanno avuto puntuale validazione. Prima di tutto Delrio ha anticipato al Presidente la volontà del governo di eliminare, probabilmente dal mese di giugno, l’aumento della tassazione aeroportuale che era stato una delle cause scatenanti della decisione di Ryanair di rivedere la propria presenza in Italia. Nel merito, il governo sostiene la tesi - tra l’altro rappresentata da D’Alfonso qualche giorno fa in occasione della Conferenza delle Regioni europee, e che è stata già recepita in termini di riflessione dalla commissione UE - che di fatto rappresenta la rivoluzione sull’impostazione del concetto di aiuti di Stato che oggi impedisce il finanziamento alle compagnie low cost. In realtà - hanno condiviso Delrio e D’Alfonso - il combinato disposto della presenza degli aeroporti regionali con le compagnie low cost ha di fatto introdotto e garantito per milioni di europei il diritto alla mobilità aerea. Si tratta di rovesciare la logica per cui tale diritto deve essere garantito ovunque in Eu ropa attraverso il riconoscimento dello “spazio aereo comune europeo” che di fatto farebbe decadere il tema degli aiuti di Stato.

D’Alfonso e il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Stefano Bonaccini accompagneranno i vertici di Ryanair in un prossimo incontro con il Ministro Delrio, che si terrà dopo la venuta in Abruzzo degli stessi e che sarà propedeutica per l’incontro con il ministro.

Inoltre, si è parlato del collegamento L’Aquila-Pescara, in particolare degli interventi sulla SS17, il cui investimento è stato inserito nella programmaz ione nazionale per un importo di circa 3 milioni di euro a km per circa 40 km di tracciato.

Infine, è stata discussa la collocazione funzionale dei porti abruzzesi - in particolare Ortona e Pescara - all’interno delle riformate Autorità portuali. Delrio ha riconosciuto la bontà del dossier predisposto da Regione Abruzzo, con riferimento alla valenza strategica per il Paese di collegamenti trasversali tra i due mari che vede Abruzzo e Lazio naturalmente candidate a svolgere tale ruolo in ragione di un collegamento già esiste quale quello delle autostrade. Nel frattempo, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni ha già approvato una proposta di emendamento che prevede - una volta approvato il decreto - la possibilità per le Regioni di rivedere il collocamento dei porti nell’ambito delle singole Autorità portuali attraverso lo strumento dellintesa previsto dall’articolo 117 della Costituzione. Il lavoro su questo versante continua.

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L’Impresa interroga la Giustizia”: è questo il titolo del convegno che avrà luogo venerdì 11 marzo alle 10.00, all'Auditorium "San Carlo", a Teramo. L’evento vedrà la partecipazione del presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini (nell'immagine), del neo sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ed altri insigni relatori. Al termine della Tavola rotonda, è previsto, inoltre, un dibattito organizzato con i rappresentanti degli Ordini professionali degli Avvocati e dei Commercialisti.

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PAOLINI (IDV) SU NOMINA ERSI

(ACRA) – L’Aquila 9 marzo –  In merito alla nomina del Presidente dell'Ersi, il Vice-Presidente del Consiglio regionale Lucrezio Paolini (Idv), commenta: "in contrasto con la mia maggioranza ho preferito non partecipare alla votazione sull'Ersi, questo perchè la decisione di votare in aula è stata decisa solamente questa mattina in Conferenza dei Capigruppo. Non avendo partecipato alla riunione dei Capigruppo, in cui avrei richiesto il rinvio di tale nomina, ho ritenuto assumere una posizione non in linea con la maggioranza durante la votazione in aula. Ritengo che la scelta della terna dei nomi aspiranti alla carica di Presidente dell'Ersi avrebbe dovuto seguire un iter maggiormente condiviso all'interno della maggioranza di governo. La mia è una critica costruttiva che intende rafforzare l’azione di governo. " (com/red)