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Taglio di 1.100 euro delle indennità per ciascuno dei 36 consiglieri regionali. Decurtazione del 10 per cento del fondo di funzionamento dei gruppi consiliari, del 5  per cento per quello delle segreterie politiche.
Infine riduzione del budget assegnato ai gruppi per l’assunzione di personale a tempo indeterminato da 57.900 a 53.000 euro l’anno per ciascun consigliere.

Questa le misure decise oggi all'unanimità dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato la delibera che, attraverso un riequilibrio della spesa, consente di non generare nuovi esborsi legati al provvedimento di surroga degli assessori regionali. 

La decisione è stata presa all'unanimità da tutto l’Ufficio, formato dal presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia dai vice presidenti Roberto Santangelo, Azione Politica e Domenico Pettinari, Movimento 5 stelle,  e dai consiglieri segretari, Sabrina Bocchino,  Lega, eDino Pepe, Partito democratico. 

quaglieri mario

Entra a far parte del consiglio regionale il marsicano Mario Quaglieri, 48 anni, (sopra), già sindaco di Trasacco per due mandati successivi, dal 2012. Quaglieri è primario chirurgo alla Clinica “Immacolata” di Celano. Candidato con Fratelli d’Italia nella provincia dell’Aquila nelle elezioni regionali del 10 febbraio 2019, ha riportato 4250 preferenze. “Negli anni trascorsi come amministratore – afferma Quaglieri – ho avuto modo di incontrare tanti abruzzesi per comprendere meglio le criticità di una comunità. Rivolgo un ringraziamento speciale ai tanti elettori che hanno creduto in me e continuano a farlo", dice ancora Quaglieri, "alla famiglia che mi ha sostenuto e ai tanti amici che da sempre mi danno coraggio ed entusiasmo per il mio percorso a servizio della gente.”

marsilio marco

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (sopra), ha firmato il decreto con cui autorizza i Comuni del cratere sismico 2016 a procedere, in qualità di soggetti attuatori, all’avvio della fase di esecuzione degli interventi facenti parte dei programmi delle opere pubbliche approvati.

Una decisione scaturita a seguito agli impegni assunti a Teramo nel corso del Comitato Istituzionale dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione. Dunque ora le amministrazioni pubbliche interessate potranno così appaltare in proprio, attraverso le centrali di committenza comunali, le opere pubbliche ricadenti all’interno del proprio territorio.