-
Visite: 221
-
Pubblicato: 13 Aprile 2019
E' una sala consiliare di Comune gremita quella che, questa mattina, ha
accolto la convention di apertura di campagna elettorale di Luigi Albore
Mascia (sopra), capolista di Forza Italia alle prossime amministrative di maggio.
"Cinque grandi idee per Pescara" un programma di rilancio per la città che
mette sul piatto la necessaria attenzione per gli asset che richiedono gli
interventi più urgenti, per recuperare quel ruolo guida che anni di
trascuratezza amministrativa hanno reso nel tempo più opaco.
La presenza del coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano e
l'intervento del candidato sindaco per il centrodestra Carlo Masci hanno
dato il segno di compattezza del partito intorno a un progetto politico che
ha, come obiettivo, quello di riportare i pescaresi al centro, con le loro
esigenze, le loro necessità. E sono dunque sicurezza, lotta al degrado,
area di risulta, lavoro e occupazione e questione acqua le leve su cui
Albore Mascia intende agire fin dai primi mesi di quella che dovrà essere
l'attività amministrativa del centrodestra. Elementi che si tengono, l'uno
con l'altro, nella loro apparente diversità e che, soprattutto, uniscono la
città intera, senza distinzione tra centro e periferie.
Albore Mascia ha spazzato via ogni perplessità e ipotesi su una sua
possibile delusione per la mancata candidatura a primo cittadino, sulla
quale pure aveva scopertamente puntato: "Sono stato generale, so essere
soldato. Per amministrare bisogna avere capacità e la scelta della
coalizione è caduta su una persona solida, capace e di esperienza, quale è
Carlo Masci. Un professionista serio oltre che un amico".
Albore Mascia ha dunque messo in evidenza come per risolvere la gran parte
dei problemi esistano oggi gli strumenti normativi e le idee per conciliare
tradizione e innovazione. Esistono negli interventi per la sicurezza nei
quali la tecnologia va coniugata alla rapidità di intervento: "C'è la
possibilità di ottenere importanti finanziamenti per la videosorveglianza -
sottolinea - che da sola, però, non basta: va necessariamente sostenuta
dalla rapidità di risposta e di intervento delle forze dell'ordine. Ed è
per questo che bisogna avere un tavolo permanente che raccolga, dallo stato
alle forze dell'ordine, tutti i soggetti che possono interagire per
garantire la serenità dei cittadini, oltre naturalmente ai cittadini
stessi".
La lotta al degrado altro non è che la faccia strutturale della esigenza di
sicurezza dei cittadini: "Dove c'è degrado si crea nel cittadino una
percezione di allarme - rileva Albore Mascia - ecco perché un'efficace
illuminazione, la cura delle strade, delle piazze, dell'ambiente in
generale, la pulizia e la presenza di servizi regalano ai cittadini una
condizione sociale di maggiore tranquillità".
Per questo, e non solo, è necessario agire con la massima urgenza sulle
aree di risulta, alle quali deve essere data dignità strutturale, per la
loro dimensione e collocazione strategica sono il volano per la rinascita
di Pescara: "E se davvero cominceremo a lavorare un'ora dopo esserci
insediati potremo - si sente di prevedere Albore Mascia - non solo
celebrare la simbolica posa della prima pietra, ma anche consegnare l'opera
finita alla città".
Un'opera destinata a creare lavoro e occupazione proprio per il suo essere
l'elemento fondamentale di sviluppo per chi vuole accedere alla città che
vive, lavora, si aggrega, produce: "Economia e lavoro hanno bisogno per
rimettersi in equilibrio positivo proprio di una spinta radicale, che
valorizzi le attività di commercianti, professionisti, associazione. E
delle attività culturali, che insieme al turismo devono essere la nuova
forza propulsiva di Pescara. Questa è una città destagionalizzata, viva, e
nell'aspetto delle manifestazioni, degli spettacoli, deve essere sostenuta
durante tutto l'anno".
Infine le acque: del fiume e del mare, in un ciclo naturalmente
interconnesso che ha bisogno di essere reso di nuovo virtuoso: "Non esiste
mare pulito se non abbiamo un fiume pulito. C'è bisogno di fare un lavoro
serio, che deve essere svolto in sinergia con le forze dell'ordine per
combattere gli sversamenti abusivi, che spesso sono anche in territorio di
Comuni limitrofi, che fanno parte dell'area vasta di Pescara. Tutti devono
essere collegati ai depuratori, perché i nostri figli possano fare il bagno
in sicurezza, perché ciò che è accaduto nelle scorse estati non debba
accadere mai più".
Pescara, 13 aprile 2019
Luigi Albore Mascia