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A lungo corteggiata da altri candidati, Nausicaa Cameli, negli ultimi giorni disponibili per la presentazione della candidatura e delle liste, ha deciso di non correre per la carica di sindaco di Giulianova il prossimo 26 maggio.

L’ex vicesindaco ha precisato di aver preso tale decisione dopo una lunga riflessione: “Non sarò quindi io a contribuire, ulteriormente, ad una frantumazione delle forze in campo, che rischia di vanificare ogni progetto per garantire un’azione amministrativa seria e necessariamente coesa”, ha affermato.

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Come abbiamo già riferito, al consiglio comunale di Avezzano, la delibera sul bilancio non è passata per dodici voti a dieci. La stessa verrà riproposta tra una ventina di giorni. All'assise mancavano, a vario titolo, tre consiglieri della maggioranza: Gentile, Luccitti e Cipollone. Mentre, Leonardo Rosa e il gruppo "Responsabilità Civica" (forse sarebbe meglio "Irresponsabilità"), hanno votato contro. L'attuale amministrazione certamente non brilla come stabilità, a causa della gestione politica del sindaco, ma soprattutto per via delle continue richieste di poltrone, poltroncine e strapuntini da parte dei 4 consiglieri "ribelli": Ridolfi, Dominici, Pierleoni e Aratari che, come spesso accade, porrebbero i problemi dei cittadini di Avezzano in secondo ordine. Gli assessori Silvagni e Di Stefano si sono dimessi.

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Come abbiamo già riferito ieri, al consiglio comunale di Avezzano, la delibera sul bilancio non è passata per dodici voti a dieci. La stessa verrà riproposta tra venti giorni. All'assise mancavano, a vario titolo, tre consiglieri della maggioranza: Gentile, Luccitti e Cipollone. Mentre, Leonardo Rosa e il gruppo "Responsabilità Civica" (forse sarebbe meglio "Irresponsabilità"), hanno votato contro. Tra le conseguenze, gli assessori Silvagni e Di Stefano hanno riconsegnato le deleghe; Di Stefano si è dimesso formalmente questa mattina, 19 aprile. L'attuale amministrazione certamente non brilla come stabilità, a causa della gestione politica del sindaco, ma soprattutto per via delle continue richieste di poltrone, poltroncine e strapuntini da parte dei 4 consiglieri "ribelli": Ridolfi, Dominici, Pierleoni e Aratari che, come spesso accade, porrebbero i problemi dei cittadini di Avezzano in secondo ordine.