Alla Regione Abruzzo è stato raggiunto l'accordo, nel corso del vertice di questa mattina, tra le forze politiche di centrodestra, per la composizione della nuova giunta regionale.

Al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (sopra), è stato dato mandato di definire nomi e deleghe che verranno resi pubblici con una prossima comunicazione. Alla Lega saranno assegnati quattro assessorati (di cui uno esterno) e la vicepresidenza della Giunta; un assessorato andrà a Forza Italia, così come anche la Presidenza del Consiglio Regionale e, di Forza Italia, sarà il Sottosegretario alla Presidenza; un assessorato andrà anche a Fratelli d'Italia.

Zelli, di Azione Politica, in disaccordo, ha abbandonato la riunione.

Dopo ogni elezione si tirano le somme e compaiono, ovviamente, i contenti, gli scontenti, gli eletti e i "trombati". Il risultato ha cambiato, a livello regionale, la maggioranza: si è passati dal centrosinistra al centrodestra; nella Marsica, da 5 consiglieri regionali, si è passati a due (Angelosante e Fedele). Dei 5 consiglieri uscenti, uno non si è ricandidato (Ranieri) e 4 (Di Pangrazio, Iampieri, Di Nicola, Berardinetti) non sono stati rieletti, per vari motivi. Mentre, altri personaggi (e in particolare l'ex sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, sopra), sembrerebbe che vadano trovando un... "Posto al sole", cercando sponda nella nuova coalizione di centrodestra per una "poltrona" di cui ... Non sanno fare a meno. Come si ricorderà, l'ex primo cittadino del capoluogo della Marsica, per diversi mesi prima delle elezioni, ha "flirtato" con alcune liste civiche di centrodestra, intenzioni queste che non sono andate in porto, ma che, a detta di molti, pare che abbiano rappresentato uno dei motivi del tonfo del fratello, l'ex presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, PD.