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- Pubblicato: 23 Maggio 2016
Anche quest’anno, come da centinaia di anni, si è celebrata la Festa dei Banderesi in onore di S. Urbano: 70.000 fiori per la tradizionale “Ciammaichella” tra storia, tradizione, arte e folklore.
Si è rinnovata, ieri, a Bucchianico, la tradizionale Festa dei Banderesi in onore di Sant’Urbano. Sono stati 70 000 fiori di carta fatti a mano, in centinaia di canestri portati dalle donne sulla testa, 4 i carri tradizionali del Banderese (Carro del Pane, Carro del Letto, Carro del Vino e Carro della Legna), insieme ad altri carri simbolici realizzati dalle contrade, il Banderese, il Sergentiere, il Vitello, le Damigelle e la Castellana, con 1200 personaggi in costume, i Musici e gli Sbandieratori, gli Armigeri. Tra storia e mito, tra guerre e compromessi, tra confini da disegnare e domini da ricostituire, è nata questa festa capace di attrarre visitatori e curiosi anche da fuori regione. Ed è la storica guerra tra Chieti e Bucchianico.