rubriche varie

teramo palazzo provincia 110313 rep 04

Riunione operativa a Pescara della marineria locale con quelle di San Benedetto del Tronto, Ortona e Giulianova per fare il punto della situazione a poco più di un mese dal ritorno in mare dopo il fermo pesca e alla luce di quelle che vengono considerate "restrizioni" dell'Unione Europea. «Siamo oltre 100 barche dei 4 porti costrette a lavorare in appena 510 miglia quadrate, se consideriamo le zone interdette, quelle per la ricerca petrolifera e gli scogli. Questo - ha detto Mimmo Grosso, portavoce della marineria pescarese - ci permetterà di arrivare a stento a Natale. Parliamo di uno specchio d'acqua davvero limitato. Senza contare che le zone di mare sottoposte alla ricerca petrolifera per le trivellazioni sono scrutate da navi che, con le loro strumentazioni, andrebbero a creare problemi nei fondali, allontanando i pesci. Per questo dobbiamo fare fronte comune e portare al tavolo di Roma proposte concrete, affinché l'Unione Europea ci ascolti.

chieti città 010613 rep 04

Continua a Chieti il progetto“Poste WiFi” che consente a tutti i cittadini di navigare gratuitamente negli uffici postali su internet collegandosi da smartphone, tablet e notebook.

Dopo le attivazioni negli uffici di via Pescara (Chieti Stazione) e via Spaventa (Chieti Centro), da oggi anche nella sede di via Guido Albanese (Chieti 1) è disponibile un hot spot per accedere alla rete. Per farlo occorre registrarsi comunicando il proprio numero di telefono mobile al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali d’accesso al WiFi. A quel punto sarà possibile navigare in internet, dialogare sui social network oppure lavorare in attesa del proprio turno allo sportello.

chieti montagna

Con apposita lettera è stata chiesta la bonifica immediata degli ambienti del Tribunale di Chieti , di recente coinvolti in un incendio, oppure il trasferimento dei dipendenti in altri uffici fuori sede. Dai fascicoli non bonificati dopo l’incendio pare si alzi, ogni volta che i cancellieri li prendono dai magazzini per portarli in udienza, una fastidiosa polvere nera che stando ai racconti degli stessi lavoratori provoca nausea, mal di testa e allergie sulla pelle. In realtà, una ditta è già intervenuta per bonificare gli ambienti del Tribunale ma ad oggi pare che il vero problema sia tutto col materiale cartaceo evidentemente ancora impregnato di residui del fumo.