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- Pubblicato: 21 Ottobre 2015
Torna a far discutere l’argomento degli autovelox non sottoposti a tarature periodiche.
I dispositivi elettronici non a norma sono stati oggetto di una contestazione davanti al Giudice di pace di Vasto. Lo scorso 31 agosto, il magistrato ha annullato una multa notificata a un conducente perché il Comune non è stato in grado di provare che il Velomatic 512 che ha individuato l’infrazione dell’auto fosse stato sottoposto a verifiche periodiche di funzionalità.
Nel caso in questione l’automobilista aveva sollevato tre motivi per impugnare l’a multa:
- la mancanza di adeguata cartellonistica di preavviso; la mancata visibilità degli agenti accertatori; la taratura dell’apparecchio di rilevazione della velocità. Tuttavia, solo quest’ultima eccezione è risultata decisiva per l’accoglimento del ricorso.
L’ordinanza è stata una delle prime dopo l’intervento della Corte Costituzionale che con una sentenza stabilisce un principio fondamentale: tutti gli autovelox vanno sottoposti a controlli, senza alcuna distinzione fra velox fissi e mobili.