rubriche varie

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Stop poco amati dagli avezzanesi, che non si fermano sulle strade che intersecano via Marruvio e via Nazario Sauro, come, ad esempio, via Fratelli Rosselli; stop che non è da considerarsi (sempre secondo alcuni automobilisti), quello della rotonda che si trova sul piazzale della stazione ferroviaria (e cioè piazza Matteotti), prima di sbucare su via Monte Velino. Ed è difficile aspettarsi (anche solo come gesto di cortesia), che gli automobilisti si fermino su quelle piccole arterie che vanno ad incrociare pure via Montello. Come mai? Il fenomeno è reiterato, si verifica da sempre e non si capisce perché. Rispettare i segnali stradali è un importante sintomo di civiltà e di sicurezza. Intanto ricordiamo questa consuetudine errata alle Autorità di competenza.

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Diversi automobilisti sono stati visti sfrecciare, all'interno della città di Avezzano e anche sulla Tiburtina Valeria (in prossimità delle uscite autostradali), così come sulla Circonfucense o sulla Strada Regionale “83” Marsicana che procede per Pescina, durante giorni di pioggia copiosa. Il manto stradale sdrucciolevole può far perdere facilmente il controllo del veicolo che si conduce, con conseguente grande pericolo per chi guida e per gli altri. Ed è sempre una questione di pochi secondi. Si fa appello alla prudenza di tutti gli automobilisti alla guida con le intemperie (ed è sempre più facile che il tempo viri al brutto, visto che la stagione invernale è alle porte); si chiedono, anche, sugli snodi viari con maggiore traffico e più pericolosi, maggiori controlli da parte di chi è preposto.

teramonotte

«Non erano questi gli accordi». Da ieri corso San Giorgio, a Teramo, ha allestito il suo cantiere a tempo di cui, però, i commercianti non gradiscono l’invasività, con la segnaletica gialla a terra ad occupare tutta la carreggiata e le transenne ad inibire al passaggio su metà marciapiede. Come dire che sull’altra metà possono camminare contestualmente solo due persone, con tutti i disagi del caso. «Dall’amministrazione – fanno notare Confcommercio e Confesercenti  – avevamo avuto rassicurazioni che questo primo cantiere, che svolgerà da qui al 30 novembre quando verrà poi rimosso, non sarebbe stato troppo impattante per non penalizzare le vendite del mese di novembre».