rubriche varie

monte velino

Le Associazioni Appennino Ecosistema, L.I.P.U. Abruzzo,  A.L.T.U.R.A. Abruzzo, Salviamo l’Orso, Forum Diritti Natura, W.W.F. Abruzzo e Touring Club Italiano Abruzzo apprezzano il tentativo del Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro, ente gestore della Riserva Naturale Orientata “Monte Velino”, di fare chiarezza sui comportamenti consentiti e su quelli vietati nell’area protetta, sgombrare il campo dagli equivoci e dagli alibi del “non lo sapevo”, e razionalizzare così la fruizione del territorio, perché questa sia compatibile con la protezione degli habitat naturali e delle importanti specie selvatiche che la Riserva tutela (tra i quali moltissimi di interesse dell’Unione Europea), priorità assoluta in una area protetta a livello europeo, nazionale e regionale. Le Associazioni ricordano che il cosiddetto “decalogo” diffuso in questi giorni non è una novità, ma contiene solo norme di comportamento e di fruizione del territorio della Riserva già vigenti da molti anni ed è basato sulla normativa europea e nazionale relativa alle aree protette e in particolare su quella relativa a tutte le Riserve Naturali Statali. In tutte le aree protette a livello nazionale o regionale, secondo gli articoli 6 e 11 della Legge n. 394/1991 (Legge quadro sulle aree protette), è vietata qualsiasi condotta che possa incidere “sulla morfologia del territorio, sugli equilibri ecologici, idraulici ed idrogeotermici”, come anche sono vietate tutte “le attività e le opere che possono compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati, con particolare riguardo alla flora e alla fauna protette e ai rispettivi habitat”. Anche l’obbligo di autorizzazione per escursioni organizzate in gruppi numerosi era già previsto dalle norme che regolano le Riserve naturali statali, anche se spesso di fatto inapplicato (la soglia massima di cinque persone, oltre la quale occorre l’autorizzazione, è per ora solo un’ipotesi e sarà oggetto di discussione nella riunione del 21).

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Novembre un cenno alle buone notizie su tutti i pagamenti che i cittadini e le cittadine italiane devono ricevere, tra bonus e indennità. Ecco i principali pagamenti che si riceveranno nel mese di novembre.
continua a leggere http://www.centrogiuridicodelcittadino.it/articoli?idN=4118

cinghiale muso

L’Abruzzo, con il 22,2% rispetto al totale dei casi registrati a livello

nazionale, è la regione maggiormente colpita dall’Epatite E, malattia dei

suidi sostenuta da un virus (HEV) in grado di trasmettersi da animale ad

animale e che può passare all’uomo per via alimentare: in Abruzzo è infatti

assai frequente il consumo di carne suina cruda o poco cotta (salsicce di

carne e di fegato, anche di cinghiale).

Il Servizio veterinario di Sanità animale della Asl Lanciano Vasto Chieti,

diretto da Giovanni Di Paolo, ha sviluppato uno studio sperimentale sui

cinghiali cacciati al fine di determinare in tale popolazione (circa 6.000

esemplari) non tanto la positività sierologica di tali animali, segno di un

contatto con il virus, ma la reale presenza del virus stesso dell’epatite E

attraverso specifiche tecniche di isolamento.