rubriche varie

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Pensioni 2017 senza rivalutazione

  • Le pensioni 2017 non si rivalutano, anzi rischiano di subire una decurtazione per il recupero dell’inflazione 2014-2015: vediamo  la situazione, partendo dagliindici di rivalutazione 2016 e 2017, entrambi pari a zero, definiti da decreto del ministero dell’Economia. Si tratta del provvedimento con cui ogni anno viene stabilito in che modo si rivalutano le pensioni, è pubblicato sullaGazzetta Ufficialedel 23 novembre.
  • Tutto si basa sull’inflazione e il ragionamento non mi convince perché l’inflazione coincide su l’incremento della quantità di moneta in circolazione e conservata sui depositi bancari,mentre l’aumento del costo della vita è altra cosa e deve essere considerato  in maniera distinta.

Conlusione : le pensioni rischiano di diminuire ,il valore di acquisto di una pensione non è più lo stesso, i servizi acqua ,luce, gas,trasporti etc aumentano ,ma non essendoci inflazione le pensioni restano al palo .

Buona giornata a tutti voi ,non sono un economista , ma “ i conti della serva “ non mi tornano ciao ciao

 

 sole clima 

In occasione della celebrazione dei 50 anni di attività del WWF Italia, a Pescara il convegno dal titolo “La sostenibilità nell’Antropocene” sui cambiamenti climatici.

Aperto dai saluti del Presidente della Provincia Antonio Di Marco e del Vicepresidente WWF Italia, Dante Caserta, la giornata di studi di oggi è stata la preziosa occasione per confrontarsi su un tema, quello del cambiamento climatico, di strettissima attualità. In una Italia ancora una volta alle prese con devastazioni, fiumi straripati, strade franate e case invase di fanghi e detriti, riflettere su cosa sia necessario fare subito onde scongiurare vere e proprie catastrofi è stato di stimolo a comprendere dinamiche che troppo spesso compiamo l’errore di considerare occasionali e lontane dalle nostre vite. L’evento di Pescara ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario Regionale con delega all’Ambiente Mario Mazzocca.

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  • La Corte Costituzionale dichiara illegittime le leggi regionali che limitino le liberalizzazioni nel commercio, comprese le aperture libere.

Con la sentenza n. 239/2016 la Corte Costituzionaleha dichiarato illegittimo ogni eventuale intervento legislativo che limiti la liberalizzazione nel settore del commercio. Il riferimento nel caso specifico era ad una legge della Regione Puglia (legge regionale n. 24 del 2015), ritenuta appunto illegittima perché in contrasto con i principi di semplificazione e liberalizzazione stabiliti dalla legislazione statale.

http://centrogiuridicodelcittadino.it/articoli?idN=2708

Fonte:Corte Costituzionale.