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Pubblicato: 15 Luglio 2016
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Si facevano pagare dagli stranieri per farli entrare in Italia con la promessa di un posto di lavoro, ma alla fine prendevano i soldi e lasciavano gli immigrati al loro destino. Con questa accusa, dieci imprenditori del Fucino erano finiti a processo davanti al tribunale dell’Aquila, territorio competente perché le domande erano state presentate in Prefettura. Ieri si è tenuta un’udienza che è stata però rinviata a novembre. I tre stranieri truffati erano difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.