tribunale

Malmenava la figlia minorenne, la insultava, la costringeva a drogarsi per poi farla assistere ai propri rapporti sessuali con più uomini. G. B. E., 43 anni, di origine polacca, si è presentata ieri mattina, 19 luglio, dinanzi al Giudice del Tribunale di Avezzano Anna Carla Mastelli per le accuse di maltrattamenti in famiglia contro la figlia, ex convivente, allontanata da lei attraverso i servizi sociali. I fatti, estremi e contro natura, sono venuti a galla nel 2010 ed hanno visto, quale protagonista inconsapevole, una giovanissima all’epoca dei fatti sedicenne, vessata dalla madre.

Le lesioni psicologiche, protrattesi per anni, sono state confermate da svariati testimoni. Ieri sera la decisione del giudice, arrivata dopo una lunga camera di consiglio, ha inflitto la condanna di due anni e due mesi di reclusione alla cittadina polacca, per la quale c'è ancora la galera.