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Pubblicato: 30 Luglio 2016
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No alle attenuanti generiche per Salvatore Parolisi (nella foto): così le motivazioni della Cassazione per l’ex caporalmaggiore dell’Esercito condannato in via definitiva a 20 anni per l’omicidio della moglie Melania Rea.
Con una sentenza depositata ieri, la prima sezione penale della Cassazione ha spiegato perché, il 13 giugno scorso, ha confermato il verdetto emesso in sede di appello - bis dalla Corte d’assise d’appello di Perugia.
I giudici osservano che “lungi dall’indulgere in considerazioni moraleggianti”, i riferimenti che la Corte umbra fa alla “doppiezza e alla falsità del comportamento dell’imputato danno corpo ad argomentazioni immuni da vizi logici.