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Pubblicato: 22 Novembre 2016
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Comuni e consorzi che prelevano acqua per il consumo idropotabile impoverendo i fiumi non producono danno alle centrali idroelettriche a valle e, quindi, la richiesta risarcitoria, nei confronti degli stessi comuni, per riduzione di produzione di energia elettrica, è da ritenersi non motivata. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione rigettando il ricorso presentato da Enel Green Power Spa contro la decisione del Tribunale delle Acque Pubbliche che aveva dato ragione al Consorzio Acquedottistico Marsicano e al Comune di Castellafiume nella controversia sorta con Enel Green Power Spa.