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Pubblicato: 16 Dicembre 2016
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L’acqua che proviene dai laboratori INFN del Gran Sasso contiene solventi. Insomma, è velenosa e la Giunta regionale ieri ha dichiarato lo stato di emergenza idrica nel teramano dopo la disposizione cautelativa della ASL di Teramo per le acque provenienti proprio dai laboratori.
A svelare quanto successo e a chiarire un fumoso comunicato regionale è la Ruzzo, il gestore dell’acqua del teramano, che all’Ansa ha spiegato che leanalisi dello scorso 2 settembre hanno riscontrato tracce di solventi. Il sistema di controllo che effettua analisi ha immediatamente bloccato l’immissione dell’acqua nel circuito della Ruzzo: la Asl ha vietato il prelievo di questa acqua e il divieto si protrae per precauzione ancora oggi, nonostante ulteriori analisi non abbiano più riscontrato problemi.