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Pubblicato: 29 Dicembre 2016
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La riperimetrazione di un'area protetta in uno dei luoghi più belli d’Abruzzo, sarà un "danno d’immagine pagato dalle attività turistiche", che hanno investito su territorio senza molte altre vocazioni, e non risolverà i problemi dei pochi agricoltori rimasti. Se il Parco non funziona la colpa è anche delle amministrazioni locali che negli anni "non hanno preteso l’approvazione del Piano del Parco", e della Regione che "non ci ha mai investito risorse adeguate".
Si accende il dibattito intorno al destino del Parco regionale Sirente Velino, e con forza, in tanti, chiedono che si arrivi al più presto alla sua riperimentrazione, come pattuito con l’assessore regionale Donato Di Matteo, in cambio dell’ok alla legge di riforma che accentra i poteri di gestione nelle mani dello stesso assessorato.