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Pubblicato: 25 Gennaio 2017
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I carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale dell’Aquila, con gli sciatori alpinisti dell’Arma giunti da Selva di Valgardena, alle prese con il recupero del registratore di volo, la cosiddetta ‘scatola nera’ dell'elicottero del 118 precipitato ieri mattina su un costone di monte Cefalone, a Lucoli, nei pressi del valico della Crocetta. Le sei persone che si trovavano a bordo sono tutte morte sul colpo. Il velivolo aveva appena effettuato il recupero di una persona rimasta ferita sulle piste da sci di Campo Felice. L’uomo, Ettore Palanca, 50 anni di Roma, aveva riportato la frattura di una tibia. Lo schianto e’ avvenuto pochissimi minuti dopo il decollo per il rientro a L’Aquila. Sul luogo della tragedia c’era una fitta nebbia e un vento che soffiava a 40 chilometri orari. Il pilota volava “a vista” poiché il velivolo pare non fosse dotato di radar, strumentazione comunque non indispensabile per quel tipo di mezzi aerei.
La scatola nera dirà perché un volo per il recupero di uno sciatore ferito sulle piste si sia tramutato in un pugno di minuti in un’altra immane tragedia per L’Aquila e per l’Abruzzo.