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Pubblicato: 02 Febbraio 2017
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La società Santa Croce, proprietaria dell’omonimo marchio di acqua minerale e dello stabilimento di canistro (L’Aquila), ha presentato una serie di esposti contro ignoti ma anche contro noti, per denunciare i gravi episodi che da giorni si stanno verificando rendendo molto difficili le attività: fuori la struttura produttiva marsicana infatti alcune persone bloccano camion in entrata e in uscita, minacciando gli stessi autotrasportatori e danneggiando pneumatici e mezzi. Il tutto, secondo quanto si è appreso, a volte si verificherebbe anche alla presenza delle forze dell’ordine.
A questo si aggiunge il furto di cavi di rame, scoperto di recente, che ha causato la devastazione di una cabina elettrica e di motori elettrici all’interno dello stabilimento che ha messo fuori uso l’impianto produttivo dove sono presenti circa 8 milioni di bottiglie di acqua sequestrate dalla regione.