canistro santa croce

Sconcertanti, a tratti offensive le parole dell’imprenditore Camillo Colella che ha denunciato di “non sentirsi al sicuro”, “di avere le entrate e le uscite bloccate dello stabilimento da parte dei lavoratori della Santa Croce”. A parlare è il consigliere comunale di Canistro, Cristiano Iodice, a tutela dei dipendenti dello stabilimento Santa Croce, che da mesi lottano per tutelare il loro posto di lavoro senza vedersi riconoscere neanche quello che spetta loro e con la paura che affliggerebbe il patron dell’azienda, Camillo Colella, da tempo, a causa dei continui furti in azienda. Da 5 mesi i lavoratori della Santa Croce sono senza salario; è stato avviato, e arrivato alla fine, il licenziamento collettivo e, di contro, nessuna risposta alle domande delle maestranze inerenti l'erogazione delle legittime spettanze.