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Pubblicato: 06 Febbraio 2017
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Esasperato per la sua situazione economica difficile a causa di un debito con Equitalia, denuncia l’ente per istigazione al suicidio poiché sarebbe stato messo in condizioni insostenibili. SI tratta di A.D.G., 40 anni, di Avezzano, disabile, con una pensione di invalidità di 268 euro. L’avezzanese aveva avuto un debito di oltre 20mila euro con Equitalia a causa della chiusura di un’attività commerciale.
Avrebbe così tentato di estinguere il debito. Gli vengono proposte 120 rate di 265 euro. Lui ci prova ma con una pensione di 268 non ci riesce proprio. A ottobre torna da Equitalia per contrattare di nuovo le modalità di pagamento del debito. Stavolta gli chiedono di versare 1.180 euro poi 119 rate da 500 euro. A quel punto, disperato, l'uomo si deprime fortemente e pensa al suicidio. Alla fine, fortunatamente, desiste dal suo intento ma decide di denunciare Equitalia per averlo spinto a pensare al gesto estremo. Il diversamente abile avezzanese lamenta anche un atteggiamento scorretto del sindacato accusandolo di avergli chiesto del denaro dopo averlo aiutato per le operazioni inerenti alla domanda di accompagnamento. Così ha denunciato alle autorità anche il sindacato.