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Pubblicato: 20 Febbraio 2017
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La procura di Avezzano ha ipotizzato il reato di omissione di atti d’ufficio per il mancato seguito che è stato dato al sequestro amministrativo cautelativo redatto dagli uffici regionali, allo stabilimento delle acque della Santa Croce a Canistro.
Per competenza territoriale il fascicolo è stato inviato a Pescara, in quanto gli uffici con i dirigenti che hanno firmato gli atti si trovano a Pescara.
Ad aprire il fascicolo è stato il pubblico ministero Roberto Savelli sulla cui scrivania ci sono una serie di esposti dell’imprenditore Camillo Colella che proprio oggi ha inviato una nota alla stampa, in cui rende noto il fatto che i suoi legali hanno già presentato due diffide nei confronti della Regione.
Non è chiaro se l’inchiesta con l’ipotesi di reato di omissione di atti d’ufficio sia partita grazie a un esposto di Colella oppure se il pm abbia agito in autonomia.