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Pubblicato: 10 Maggio 2017
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Dopo poco più di due anni di attività il laboratorio del Polo ICT-Abruzzo (detto Open-Lab), situato all’interno dello stabilimento LFoundry in un’area accessibile alle società associate ed in generale agli enti di ricerca convenzionati, ha raggiunto un importante risultato relativo all’utilizzo della spettroscopia Raman per l’analisi dello stress del silicio nell’industria dei semiconduttori. I risultati di tale attività, avviata grazie alla sinergia tra LFoundry ed il Centro di Ricerca per le nanotecnologie applicate all’ingegneria-CNIS dell’Università La Sapienza di Roma. “Si tratta di un tecnica di analisi a livello nanometrico (un nanometro equivale ad un miliardesimo di metro) dove uno spettroscopio Raman è accoppiato ad un microscopio a forza atomica. La tecnica fino ad ora era stata utilizzata solamente su superfici bidimensionali, fa sapere il coordinatore dell’attività.