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A dispetto della denatalità, che da anni impoverisce le culle di tutti gli ospedali italiani, il reparto di ostetricia di Avezzano, si attesta oltre la soglia dei 1.000 parti annui, poco al di sotto dei 1.080 del 2016. Il reparto di Avezzano, già da diversi anni, mantiene basso il numero dei parti cesarei: 30% contro la media nazionale del 37%: si tratta di un parametro di valutazione, adottato dal Ministero della Salute, per misurare l’efficienza dei reparti di ostetricia.

Ad Avezzano, si punta anche alla sensibilizzazione delle donazioni del cordone ombelicale, da cui si possono prelevare le cellule staminali con cui curare malattie del sangue tra cui, per esempio, le leucemie. “Dando maggiori e più puntuali informazioni alla donne”, dichiara Giuseppe Ruggeri, direttore del reparto, “vogliamo incentivare la donazione del cordone ombelicale, cercando di andare ben oltre le 20 annue.

Questa donazione non comporta alcun problema di salute per la donna che partorisce e contribuisce a incrementare la banca regionale del cordone ombelicale, rafforzando le scorte per combattere le patologie del sangue.