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Gazebo e dehors, secondo i residenti, dovrebbero scomparire dal centro città, ad Avezzano, dai marciapiedi e dai viali delle strade più grandi e delle vie laterali, o comunque dovrebbero trasformarsi in strutture di pregio, poste in armonia con gli altri elementi di arredo urbano. Poiché la convenzione con la precedente amminstrazione è scaduta, i dehors già installati (ma non in modo definitivo), dovrebbero essere rimossi, quali prolungamento di bar e sale da tè. In molte città d'Italia sono stati seguiti dettami della Soprintendenza per posizionare anche sgabelli, poltroncine, divanetti, panche, fioriere, portabiciclette, ringhiere, coperture temporanee non infisse al suolo, pedane finalizzate a risolvere problemi di accessibilità e altri arredi di base, comprese attrezzature espositive provvisorie da rimuovere in giornata, oltre a strutture temporanee per manifestazioni, spettacoli, eventi sportivi, sagre: il tutto purché questi "accessori"armonizzino con l'insieme circostante. Le strutture, anche per Avezzano, dovrebbero essere leggere ed eleganti, evitando di appesantire l’estetica, con attinenza alle tipologie del dehors contemplate dal regolamento. Le strutture quali gazebo e dehors devono tenere conto, per essere infisse al suolo, della normativa in materia, cercando di conciliare con le esigenze della città e degli esercenti. Molti residenti dichiarano di aver vissuto quasi un "incubo", ritenendo, se disabili, i dehors ad Avezzano un triste intralcio alla viabilità pedonale, mentre, diversi automobilisti, trovano un serio ostacolo, nei dehors, al traffico veicolare poiché, simili strutture correlate ad esercizi pubblici, spesso si affacciano marcatamente sulle corsie stradali o confluiscono vistosamente in esse.