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Pubblicato: 24 Agosto 2017
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False domande di assunzione di lavoratori extracomunitari da parte di imprenditori agricoli compiacenti per favorire l’ingresso in Italia di futuri irregolari che pagavano somme anche fino a 11 mila euro per frequentare corsi in Marocco e poter, così, raggiungere il territorio italiano. Per questo motivo, con le accuse di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e truffa ai danni dello Stato, la direzione distrettuale antimafia dell’Aquila ha chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone, al termine di un’attività investigativa della squadra Mobile del capoluogo, sviluppata tra l’aprile 2013 e il giugno 2015 e coordinata dal pubblico ministero David Mancini, che ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini. L’udienza preliminare pare sia stata fissata al 22 novembre davanti ai giudici del tribunale dell’Aquila.