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Pubblicato: 30 Ottobre 2019
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A rischio la fiera regionale del tartufo e conseguentemente la
valorizzazione del prodotto tipico. A lanciare l'allarme è Fabio Cerretano,
presidente dell'associazione Micologica Tartufai Abruzzesi e Giovanni
Scioli presidente Coordinamento associazioni tartufai della Regione
Abruzzo, che hanno rivolto un appello all'assessore regionale
all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, per evitare che quanto fatto fino a
ora venga vanificato per ritardi legati a problemi burocratici. La
situazione di stallo, che va avanti ormai da diversi mesi, ha spinto i
tartufai ad alzare il tono e chiedere alla Regione di sbloccare subito il
finanziamento per permettere di portare avanti i progetti avviati. I fondi
regionali per il 2018, infatti, non sono stati ancora del tutto consegnati
e quelli del 2019 non sono stati messi a bando.
Una penalizzazione, dunque, per il percorso di valorizzazione avviato già
da diversi anni che rischia ora di arrestarsi. "Non si può bloccare un
processo così importante", ha spiegato Cerretano, "si tratta di un iter
burocratico fermo al 2018 che impedisce alle associazioni di portare avanti
le tante iniziative intraprese per la valorizzazione del tartufo
d'Abruzzo". Nell'ultimo anno sono stati promossi quattro importanti
progetti finanziati dalla giunta precedente per la valorizzazione e la
tutela del tartufo abruzzese che hanno coinvolto l'Amta e l'associazione
tartufai della Majella (Valorizzazione), Tartufai della Marsica, Ecologica
Quadri e l'associazione Pro tartufo teramano (Tutela), Tartufai Vallelonga,
Tartufai Alto Sangro, amici del tartufo di Sulmona e Val Pescara (Custodia
e rigenerazione).
"I fondi erogati dalla Regione dovrebbero essere pari al 70 per cento degli
introiti derivanti dalla tassa della raccolta che ogni cercatore paga
annualmente", hanno continuato Cerretano e Scioli, "in realtà, a causa del
dissesto finanziario per la sanità fino ad oggi sono stati fissati in
250mila euro (il 20% alla ricerca scientifica, il 20% alla fiera e il 60%
ai progetti delle associazioni). In sintesi i progetti del tartufo vengono
finanziati dal tartufo senza pesare sulle tasche dei contribuenti. Ci
auguriamo che il fondo per il 2020 vada a regime, ovvero sia il 70%
(introiti 2018 508.000). I tartufai hanno accettato di pagare una porzione
di tassa aggiuntiva proprio per finanziare i progetti legati allo sviluppo
e tutela del tartufo d'Abruzzo. A oggi, però, dobbiamo constatare che non
sono stati ancora concessi il finanziamento per la fiera regionale di
50mila euro relativo all'anno 2018 e il budget per il 2019 (altri
250.000).