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Pubblicato: 10 Marzo 2020
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Ieri il decreto del Governo ha sancito lo stop ad ogni manifestazione sportiva fino al 3 aprile. Oggi il consiglio federale straordinario della Figc ha ratificato la sospensione dei campionati di calcio. La federazione ha dato rassicurazioni ai club circa il fatto che si farà di tutto affinchè i campionati vengano conclusi. Se non fosse possibile, verranno prese in considerazione alcune ipotesi.
Questo il comunicato ufficiale della Figc:
Informativa Covid-19: relativi provvedimenti
Introducendo il punto all’ordine del giorno, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha relazionato il Consiglio in merito alle interlocuzioni intercorse negli ultimi giorni con le autorità governative e con il presidente del CONI. In conseguenza di quanto disposto dal DPCM firmato il 9 marzo, il Consiglio ha sospeso le partite organizzate dalle Leghe in programma su tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile.
Stante l’attuale situazione, anche alla luce delle auspicabili ulteriori disposizioni governative per agevolazioni fiscali e contributive, il Consiglio ha conferito delega al presidente federale per allineare le disposizioni della FIGC in materia e per valutare, ed eventualmente emanare, il differimento delle scadenze per l’iscrizione ai campionati della stagione sportiva 2020/2021 dal 22 al 30 giugno.
Con riferimento al recupero delle gare della Serie A, tenuto conto che le altre Leghe non hanno scadenze internazionali e quindi una più ampia marginalità di programmazione, il presidente federale ha proposto alla Lega di Serie A, attraverso lo scivolamento delle giornate, di sfruttare tutte le date a disposizione fino al 31 maggio.
Qualora l’emergenza Covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati, il presidente Gravina ha sottoposto all’attenzione delle Leghe interessate alcune ipotesi su cui discutere nella riunione, già fissata, del Consiglio Federale del 23 marzo pv. Senza alcun ordine di priorità, un’ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un’altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B.