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S.BENEDETTO DEI MARSI: RINVIO A GIUDIZIO

- Sono stati rinviati a giudizio, con l’accusa di abbandono di incapace con l’aggravante di averne causato la morte. Lo ha deciso ieri pomeriggio dopo l’udienza preliminare il gup del tribunale di Avezzano nei confronti dei due giovani di San Benedetto dei Marsi accusati della morte di Collinzio D’Orazio, il 51enne trovato senza vita nel fiume Giovenco, a pochi chilometri da casa, dopo un mese dalla sua scomparsa. Si tratta di Fabio Sante Mostacci, 31 anni, e Mirko Caniglia (30) che secondo l’accusa avrebbero abbandonato la vittima in evidente stato confusionale vicino a un fiume, in una zona fangosa e durante una notte dalle pessime condizioni climatiche.