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Pubblicato: 18 Luglio 2022
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AVEZZANO: MINISTERO CONDANNATO A MAXI RISARCIMENTO
- Muore per una patologia causata da una trasfusione di sangue infetto: risarcimento da oltre 1 milione e mezzo di euro per la moglie, il figlio e i nipoti dell’uomo, un avezzanese di 74 anni. I giudici «accertata e dichiarata la responsabilità del ministero della Salute per il decesso dell’uomo» hanno accolto la domanda risarcitoria proposta dai familiari condannando il ministero al risarcimento del danno da morte per 457.594,27 euro e al risarcimento del danno non patrimoniale da perdita parentale per 863.881,49 euro. Nella loro richiesta di risarcimento, i familiari hanno sostenuto che il decesso del loro congiunto fosse stato causato «da una epatopatia cronica correlata all’infezione Hcv (epatite C) originata dalle trasfusioni di sangue ed emoderivati eseguite in occasione di due interventi chirurgici cui l’uomo si era sottoposto negli anni ottanta per l’impianto di una protesi all’anca in un ospedale del Lazio.