TERAMO: RISARCIMENTI

- La cronaca giudiziaria continua a declinare la vicenda delle azioni ex Tercas. Dopo gli svariati pronunciamenti di primo grado a favore di decine di risparmiatori, ora c’è una sentenza della Corte d’appello (la prima) a confermare i risarcimenti di 260mila euro decisi dal tribunale teramano per 4 ricorrenti, che anche per i giudici di secondo grado non sarebbero stati adeguatamente informati dalla banca sui rischi delle operazioni, e a stabilire che il termine per la prescrizione è di 10 anni. Aprendo così la strada a nuovi ricorsi. La sentenza che i vertici dell’istituto di credito (oggi Banca popolare di Bari) hanno impugnato in secondo grado è quella emessa nel 2019 dal giudice monocratico del tribunale teramano Antonio Converti.