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ASL L’AQUILA, CGIL: “POLITICA AGISCA CON RESPONSABILITA'”

– “Da una analisi del conto annuale pubblicato dalla Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, relativo all’anno 2021, continua inesorabilmente ad emergere un aumento del lavoro precario e flessibile,e diminuzione del personale a tempo indeterminato: infatti, tra il 2020 ed il 2021, in continuità con la tendenza dell’ultimo decennio, si riscontra una ulteriore diminuzione dei lavoratori assunti stabilmente di 61 unità, passando da 3.264 addetti a 3.203 e, nel contempo, si riscontra che circa il 25% del personale del Sistema Sanitario Pubblico provinciale è assunto con contratti di lavoro precari, tra cui tempi determinati, somministrazione e contratti di collaborazione a cui va aggiunto tutto il personale esternalizzato nel corso degli anni dalla Asl”.“Desta, inoltre, ulteriore preoccupazione – sempre relativamente alla corretta applicazione del turnover – le uscite di personale che nel corso dei prossimi anni potrebbero comportare una riduzione della forza lavoro; infatti 611 unità risultano avere una età compresa tra i 60 ed i 64 anni e 139 tra i 65 e 67 anni. La condizione su descritta, genera precarietà di vita delle persone, continuamente legate ai rinnovi contrattuali senza alcuna garanzia per il futuro e, contestualmente, determina anche instabilità dei servizi erogati e concreta difficoltà nella programmazione delle linee di attività sanitaria”.