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PESCARA: PORTANTINI IN NERO AI FUNERALI

– Disoccupati tra i 30 e i 50 anni, impiegati come portantini nelle attività di “spallaggio” dei funerali della zona, senza contratto né tutele. È quanto emerso nei controlli a 17 aziende del pescarese, effettuati nell’ambito dell’operazione “Steal Jobs” delle Fiamme Gialle sul fenomeno del “lavoro sommerso” nel settore delle onoranze funebri della provincia. E sono oltre 130 i dipendenti risultati irregolari nel rapporto di lavoro. Di questi, la metà completamente “in nero”, alcuni anche percettori del Reddito di Cittadinanza e delle misure di sostegno emergenziali per Covid-19.Le attività condotte dai finanzieri sono state fondamentali nella ricostruzione di quello che appare come un vero e proprio schema d’azione fraudolento. Sono scattate sanzioni amministrative per quasi 230mila euro. Le violazioni di natura fiscale accertate invece, ammontano a circa 27mila euro con possibili conseguenze, anche penali, per falso in atto pubblico.