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L’AQUILA: LA PROTESTA DI UN PAZIENTE, MA PER LA ASL 1 VA TUTTO BENE

- L’Azienda sanitaria continua a ignorare che la necessità primaria di un esame clinico è la tempestività. Infatti pur a fronte di segnalazioni da parte degli utenti i tempi continuano sempre ad essere intollerabili. E spunta l’ennesimo caso, segnalato da un paziente aquilano di circa 70 anni, al quale il suo medico di fiducia aveva prescritta una visita reumatologica specialistica. L’uomo, infatti, si era recato al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore per allarmanti problemi di deambulazione che non aveva mai avuto prima. A quel punto, come ovvio, gli è stata sollecitata dai medici una visita specialistica con una certa solerzia in modo da intervenire subito con la terapia. “Sono andato al Centro prenotazioni”, racconta l’uomo, “nella speranza di una data accettabile ma sono rimasto deluso”. Infatti la richiesta è stata inoltrata ad agosto ma l’esame è stato fissato sì ad agosto ma del prossimo anno. A quel punto il paziente non ha avuto altra scelta e dice si essersi rivolto a un privato che ha effettuato l’esame in tempo utile, pagando anche una somma non superiore a quella che gli era stata chiesta dal servizio sanitario pubblico.