L'AQUILA: STRAGE TEMPERA

- E’ il giorno delle autopsie sui corpi del professor Carlo Vicentini che ha freddato la famiglia, moglie e figli, con una pistola togliendosi poi la vita. Si stanno facendo anche degli accertamenti ma sinora non sarebbero emerse irregolarità sui permessi che il noto medico aveva per possedere in casa 13 armi,11 fucili e 2 pistole, una usata per compiere la strage. Vicentini infatti era un cacciatore. Alcuni elementi fanno pensare sempre più alla premeditazione. Pare che le condizioni del figlio Massimo, sempre più grave, gli avessero provocato negli ultimi mesi, uno stato grave di depressione, aggravato dalla pensione che forse lo aveva fatto piombare in una quotidianità difficile da accettare. La polizia sta scandagliando anche il biglietto che ha lasciato, difficile da decifrare perché farneticante.