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Pubblicato: 05 Maggio 2023
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L'AQUILA: SPACCIO DURANTE IL LOCKDOWN
- Cocaina lasciata dentro le cassette della posta, nascosta negli indumenti intimi o portata sul luogo di lavoro (come ad esempio una farmacia molto conosciuta in città). Per questo motivo sono finite sotto inchiesta, a vario titolo, 29 persone tra aquilani e cittadini stranieri residenti nel capoluogo. Le indagini, iniziate quasi 3 anni fa hanno portato a scoprire un giro di droga, portato avanti anche durante il primo lockdown. L’inchiesta porta la firma del sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila, Guido Cocco – conclusa di recente con l’inoltro dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari – ed è stata portata avanti dagli agenti della Sezione narcotici della Squadra mobile della Questura dell’Aquila. Le accuse, a vario titolo, sono detenzione ai fini di spaccio, resistenza a P.U. ed evasione dal momento che alcuni indagati sarebbero usciti nonostante si trovassero ai domiciliari. 9 gli indagati aquilani, 3 da fuori provincia, 6 di nazionalità albanese, 3 macedoni, 3 egiziani, 2 romeni, 2 marocchini e 1 proveniente dalla Grecia.