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CHIETI: UCCISE LA MOGLIE MALATA,CHIUSA ISTRUTTORIA

- La colpì alla testa con una pesante statuetta in pietra, un gesto dettato dal fatto che non voleva che la moglie soffrisse a causa delle malattie. Accadde in una casa di Penne, il 29 maggio del 2020, e tempo dopo la donna, Maria Cretarola, morì.Il marito, Gino Mazzini, 81 anni a luglio prossimo, oggi non era nell’aula della Corte d’Assise di Chieti, nel processo che lo vede accusato di omicidio volontario aggravato.La Corte d’Assise, ha quindi dichiarato chiusa l’istruttoria ed ha fissato l’udienza per la discussione al prossimo 27 settembre.È stato dunque sentito lo psichiatra Maurizio Cupillari, che visitò Mazzini mentre questi era ricoverato nel servizio di psichiatria dell’ospedale di Pescara, poco tempo dopo il fatto. E a Cupillari fu proprio Mazzini a raccontare cosa lo spinse, quel giorno, a colpire la moglie alla testa con la statuetta in pietra, ovvero che non tollerava che la moglie soffrisse ancora per le malattie da cui era affetta.