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PESCARA: MAZZETTE E DROGA IN COMUNE

- Il dirigente del Comune di Pescara Fabrizio Trisi, l'imprenditore edile Vincenzo De Leonibus e due pusher finiscono in carcere, con le accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. Tra gli indagati anche il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri (per proventi illeciti al partito"). Dalle indagini della Guardia di Finanza emerge che in cambio degli affidamenti diretti e dei subappalti, dei pareri favorevoli e dell’accelerazione dei pagamenti per le commesse pubbliche, l’imprenditore dà al dirigente soldi, droga, regali e altre utilità. La fornitura dello stupefacente viene garantita da due spacciatori con precedenti, spesso finiti in manette. L’imprenditore la acquista e poi la condivide con il dirigente e i due funzionari pubblici, che sono soliti consumarla con assunzione di alcol, in ufficio o alla guida delle auto personali e comunali, anche in orario di servizio.