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AVEZZANO: PRESUNTA TRUFFA

- Sbloccate vincite per 1 milione di euro. Il caso della presunta truffa alla sala scommesse che nel 2016 si trovava a Cappelle dei Marsi si è concluso con
un’assoluzione piena nei confronti dell’imputato. A distanza di oltre 6 anni la vicenda si chiude con una sentenza che prevede, di conseguenza, anche la
restituzione dei tagliandi di credito che erano stati sequestrati a una cinquantina di persone, quasi tutte marsicane. Si tratta del processo a carico di
D.B., 64 anni, di Avezzano, che doveva rispondere dell’accusa di truffa. Secondo la tesi accusatoria, quale amministratore e di conseguenza gestore di fatto
della sala scommesse, l’imputato tramite dei raggiri aveva indotto in errore la società concessionaria dell’Agenzia delle dogane e monopoli riguardo alle
percentuali sugli incassi della sala scommesse, così da non fare risultare somme per circa 800mila euro nette e, sempre secondo l’accusa, aveva riprodotto
fraudolentemente dei ticket vincenti di alcuni clienti giocatori così da fare risultare dei crediti in possesso degli scommettitori.