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ASL CHIETI: RINVIO A GIUDIZIO PER EX DIRETTORE DSM DI GIANNANTONIO

– Il gup del Tribunale di Chieti, Andrea Di Berardino, ha rinviato a giudizio Massimo Di Giannantonio, all’epoca dei fatti direttore del dipartimento di
salute mentale della Asl Lanciano Vasto Chieti con le accuse di concussione, truffa, falso ideologico, abuso d’ufficio e per turbativa del procedimento di
scelta del contraente. Rinviate a giudizio anche la moglie, Silvia Fraticelli, e Simona Malandra con le accuse di concorso nel falso e nella truffa. Prima
udienza del processo il 7 novembre. Secondo l’accusa Di Giannantonio, in qualità di direttore del dipartimento nonché membro della commissione aggiudicatrice
e direttore esecutivo del contratto nell’ambito del bando pubblicato dalla Asl della gara di appalto per l’affidamento dei servizi di assistenza
psichiatrica riabilitativa, di tutoraggio, finalizzati al reinserimento lavorativo, aveva costretto il presidente della cooperativa La Rondine, Domenico
Mattucci, esecutrice del contratto di cui al bando, ad assumere la moglie presso la cooperativa La Rondine, la figlia di quest’ultima, e la Malandra.