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Pubblicato: 14 Settembre 2023
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MOVIDA L’AQUILA: RESIDENTI PER LE VIE LEGALI, RICHIESTA RISARCIMENTO MILIONARIO A COMUNE
– “Basta con la movida fino a notte fonda e al chiasso notturno” che provoca “danni esistenziali e alla salute, rendendo impossibile il sonno ed il
riposto serale”: una cinquantina di residenti del centro storico dell’Aquila dalle proteste sono passati ai fatti e hanno inviato al Comune
dell’Aquila una raffica di lettere di diffida con una richiesta di 50.000 euro ciascuno di risarcimento, per una cifra complessiva superiore dunque
ai 2,5 milioni di euro e, richiedendo il pagamento entro 15 giorni. Buona parte dei residenti si sono affidati ad un avvocato che vive anche lui nel
cuore del centro storico e da anni ormai conduce una battaglia contro la “malamovida”. L’azione legale e la sua speranza di successo, che
determinerebbe un salasso per le casse comunali, fa leva sulla sentenza della Cassazione del 23 maggio 2023, che ha annullato una sentenza della
Corte d’Appello di Brescia, che aveva escluso la responsabilità dell’Ente Locale, sul risarcimento del danno causato da schiamazzi notturni della
“movida”. La Cassazione ritiene infatti che spetta anche all’Ente Locale la tutela del diritto alla salute (garantito costituzionalmente), del
diritto alla vita familiare e della proprietà, qualora siano lesi da immissioni intollerabili provenienti da un’area pubblica, nel caso di specie da
una strada comunale.