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Pubblicato: 21 Ottobre 2023
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TERAMO:CONDANNE
- Secondo l’accusa facevano credere di avere legami stretti con la banda della Magliana, di poter far arrivare a Teramo spedizioni punitive «dei
nostri amici di Roma». Tutto,sostiene la Procura, per mettere a segno minacce ed estorsioni. Un impianto accusatorio, quello della Procura, che ha
retto al primo grado di giudizio: i due teramani imputati sono stati condannati al termine del processo che si è chiuso ieri pomeriggio davanti al
giudice monocratico Emanuele Ursini. Si tratta di G.M., 42 anni, condannato a 6 anni e al pagamento di 1.500 euro di multa e di L.C., 41 anni,
condannato a 6 anni e 6 mesi e al pagamento di 2.500 euro di multa.