ministero della salute

L’AQUILA:MORTO DOPO TRASFUSIONE FATALE, MAXIRISARCIMENTO

– Il tribunale dell’Aquila ha condannato il Ministero della Salute a risarcire la famiglia di un uomo deceduto per una trasfusione di sangue infetta con
un milione e mezzo. L’uomo infatti aveva contratto l’epatite C dopo un intervento.Secondo la sentenza il ministero della salute è comunque responsabile
di quanto accaduto anche se all’epoca non erano disponibili i test per individuare il virus che causa quel tipo di epatite. Ci sarebbero stati, dunque,
dei mancati controlli in seguito a quella operazione eseguita negli anni ottanta.