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AVEZZANO: CONDANNA

- Minacce, ingiurie, botte e atti persecutori nei confronti della ex moglie a causa della gelosia per la sua nuova relazione sentimentale. Con queste
accuse il gup del tribunale di Avezzano ha inflitto una pena di 1 anno e 6 mesi nei confronti di un 43enne di Luco. L’operaio era finito nei guai la
scorsa estate quando la procura lo aveva accusato di maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla presenza in casa di un figlio minore.Per tale motivo era
stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento oltre all’allontanamento dalla casa familiare. L’operaio, che doveva rispondere anche
di atti persecutori e interferenze illecite nella vita privata della ex moglie, una 41enne del posto,era già stato denunciato in precedenza dalla donna
per maltrattamenti. Alla base dello stalking, secondo l’accusa, c’erano futili motivi correlati alla gelosia e, principalmente, all’abuso di stupefacenti
da parte del marito. Questo aveva portato la moglie a chiedere la separazione.