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Pubblicato: 23 Gennaio 2024
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SULMONA: TELEFONINO NEL PACCO INVIATO DALLA ZIA NEL CARCERE
– Accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. E’ questa l’accusa che viene contestata ad un giovane recluso
nel carcere di massima sicurezza a Sulmona, che finisce a giudizio per il telefono dietro le sbarre nel pacco ricevuto dalla zia.Davanti al giudice,
anche Concetta Buccini, zia del detenuto.Per tale episodio, il prossimo 25 marzo arriverà la sentenza. Il recluso rischia una pena da 2 a 5 anni. Il
fatto e' avvenuto prima della più ampia vicenda dei telefoni dietro le sbarre, per la quale 9 detenuti furono assicurati alla giustizia mentre un
poliziotto penitenziario, trovato con 3 microcellulari in tasca, si appresta a patteggiare la pena.